Aida Stoppa
Aida Stoppa, figlia del giornalista e scrittore Tommaso Bruno Stoppa, direttore del “Corriere Abruzzese”, è nata a Teramo. Laureata in Lettere Classiche presso l‘Università degli Studi di Firenze, ha insegnato Storia dell’arte nel Liceo Classico, Italiano e Storia in altri istituti superiori. Si è occupata di critica d‘arte, con recensioni e articoli su quotidiani, presentazioni in catalogo. È collaboratrice della “Rivista Abruzzese di scienze, lettere e arti”. Ha pubblicato tre raccolte di racconti: La perdita d’aureola. Parabole sulla scuola di fine millennio, Primo Premio Internazionale per la Narrativa “Borgo degli Artisti” (Milano 1999); Abruzzo Bizzarro, Primo Premio Nazionale per la Narrativa “Emily Dickinson” (Taranto 2001); Sette universi di passione, finalista Premio Firenze (2005), Premio per la Narrativa “Città di Salò” (2005), Primo Premio Nazionale “Il Golfo” (La Spezia 2006). Il romanzo Io, Cristina. Storia di Cristina da Pizzano. Alle origini della Querelles des femmes, ha ottenuto la segnalazione d’onore al Premio Firenze-Europa 2012 e il Primo Premio Nazionale di Narrativa “Il Golfo” (La Spezia 2013). Nel 2014 ha pubblicato il romanzo Delitto nel cuore; nel 2016 Memorie dell’amore e del disamore, romanzo ispirato al famoso delitto Murri del primo Novecento. Ha ricevuto innumerevoli altri premi e segnalazioni tra i quali: Primo Premio Internazionale per la Narrativa del Comune dell‘Aquila (1996); Primo Premio Nazionale per la Narrativa “Antonio Faverzani”, Cremona (2001); Primo Premio Internazionale per la Narrativa “Il Porticciolo”, Genova (2002); Primo Premio per la Narrativa Concorso Internazionale di letteratura e poesia “Città di Bari” (2004); Premio Internazionale di Narrativa “Borgo Ligure”, La Spezia (2005); ecc. Aida Stoppa ha ricevuto di recente un alto riconoscimento da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: le è stata conferita l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, 19 dicembre 2018, “per meriti letterari e artistici”.
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