Carezze e graffi

Duende poesia:

Carezze e graffi - Giuliana Sanvitale

15,00euro - pp. 154

In Carezze e graffi, titolo quanto mai emblematico dato pour cause ad una raccolta davvero stimolante per i diversi piani tematici, per la pluralità delle atmosfere tonali e per i tanti livelli di lettura che ampliano i centri di rifrazione realistico-evocativi e lirico-mnemonici, ogni poesia – che si accredita per la sua robustezza e fluidità di dettato – è una tessitura di intimi e non convenzionali ripensamenti sull’esistenza oltre i tumuli degli occultamenti, delle inutili astuzie, degli amari rendiconti e delle violenze, psicologiche e fisiche (emblematici, in proposito, i versi dedicati a Monia), per ritrovare – senza reclinare verso la sentenziosità – le radici smarrite della vita e ricominciare, con coraggio, un «viaggio»: beninteso quello interiore. Difficile senz’altro, respingente in molti casi, ma su cui scommettere per evolvere il nostro essere qui e ora verso una dimensione resa significativa – pare suggerire Giuliana Sanvitale, poetessa dalla coscienza vigile ed avvezza e scavare in sé e nei fatti – dal bisogno irrecusabile di conoscenza, di verità e di bellezza. (dalla prefazione di Sandro Galantini

 Al momento di raccogliere queste ultime composizioni da offrire a me stessa e ai lettori che hanno imparato a conoscermi negli anni e che potranno leggerle come se consultassero un album di mie foto, sono stata assalita dal dubbio di intervallarle con le tante piccole “creature”, momenti di svago, dediche mai pubblicate che resterebbero incustodite e dimenticate. Sfaccettature che, pur non fregiandosi forse del titolo di Poesie, colmano alcuni vuoti e rappresentano momenti della mia vita, sorrisi lungo il cammino. Sono fotogrammi, creazioni di istantanea ispirazione e sviluppo, attraverso i quali imprimo ai versi una connotazione soprattutto visiva. Sono appunto le carezze del Tempo a contrastare e appianare i graffi e suggerire che “forse” domani sarà sereno. (dalla nota dell’autrice)